Ed eccomi, di ritorno dalle vacanze, a presentare un dolce onnipresente nelle pasticcerie USA (chi segue Buddy Valastro l'avrà sentito nominare decine di volte) e decisamente adatto solo ai più golosi (chi è a dieta non vada avanti nella lettura XD).
Piccola premessa, a me non piacciono le torte dal sapore troppo ricco e con farciture pesanti. Inoltre non amo le bagne alcoliche, quindi la scelta di una torta farcita da realizzare, di solito, predilige i dolci con farcitura alla frutta (che rilascia quel po' di umidità tale da mantenere il dolce morbido) o a dolci al cioccolato.
La Red Velvet Cake unisce la soffice e spugnosa consistenza dei dolci americani e la voluttuosa combinazione dei profumi di cacao e vaniglia. Il tutto in un impasto di un sanguigno color rosso: originato nella ricetta tradizionale dalla reazione chimica di polvere di cacao, bicarbonato e aceto ma, poichè la riuscita non è sempre assicurata (io ho provato e ottenuto, in passato, un color marroncino rosato) ormai, per andare sul sicuro si aggiunge un po' di colorante. Farcita a strati con una crema al formaggio, si ottiene un favoloso effetto visivo che ricorda la bandiera americana e forse, oltre alla bontà, questa è la ragione della frequente presenza sulla tavola delle feste più importanti .
Alcuni suggerimenti per l'esecuzione.
- Ingredienti. Il più difficile da reperire è il latticello (spesso menzionato nelle ricette americane). E' una sorta di latte fermentato, reperibile per lo più in negozi di alimenti bio. Si può sostituire mescolando latte intero e yogurt bianco in parti uguali, lasciando a riposare almeno una ventina di minuti. Il colorante è un altro ingrediente indispensabile: consiglio quello in gel (possibilmente marca
Wilton ) poichè ne serve molto poco e la resa di colore è perfetta senza modificare consistenza e sapore. Infine l'estratto di vaniglia: quello vero è un ingrediente ottimo, e piuttosto caro, perchè, a differenza dei vari aromi chimici in vendita, è ottenuto dalla macerazione di bacche di vaniglia in alcol e zucchero. Ne basta un cucchiaino per aromatizzare una grossa torta ma, ovviamente, in mancanza di meglio si può usare la stessa quantità di aroma artificiale (anche se il sapore ne risente decisamente).
- Preparazione e farcitura. Questo tipo di impasto risulta molto spugnoso e umidiccio anche dopo la cottura, inoltre il rischio di un errore nei tempi o nella temperatura può portare facilmente a far "collassare" il dolce già cresciuto. Un trucco, comunemente usato dalle massaie americane, consiste nel dividere l'impasto in due tortiere medie anziché una grande. Sarà maggiore la garanzia di cottura uniforme dei due dischi che poi verranno sovrapposti e uniti da una farcia di crema (oppure ulteriormente divisi se si vogliono più strati).
Una cautela prima di dividere i dischi è di tenerli almeno 1 ora in frigo: saranno più facili da tagliare. ;)
- Decorazione. Il modo classico è quello di ricoprirlo di glassa al formaggio e spargere molliche della torta (ricavate tagliando i dischi) sui bordi. In questo caso particolare io ho appoggiato delle rose, fatte con la pasta fondente, direttamente sulla crema ma è una scelta sconsigliata se si vuole preparare il dolce con molto anticipo: lo zucchero è nemico dell'umidità e dopo qualche ora a contatto con la crema le decorazioni comincerebbero a sciogliersi.
E dopo questa lunga introduzione, ecco la ricetta.
RED VELVET CAKE